ATTIVITA’ SPORTIVA GINNASTICA FINALIZZATA ALLA SALUTE ED AL FITNESS
CERTIFICAZIONE RILASCIATO DA ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAL CIP
(iscritto all’albo nazionale)

Specializzazione in sclerosi multipla. Depressione e terza età, diabete, osteoporosi, artrite, incontinenza e infarto.

Perché svolgere Pilates in terza età? La risposta a questa domanda può essere trovata in un pensiero di J. Pilates stesso:
“Un uomo è tanto giovane quanto la sua colonna vertebrale”
L’importanza dell’attività fisica a tutte le età è ormai risaputa.

Ogni fase della vita ha le sue caratteristiche quindi è bene che il tipo di ginnastica scelto sia altresì adatto.

CAMBI DOVUTI ALL’AVANZAMENTO DELL’ETA’ Perdita di massa muscolare Diminuzione della produzione di liquidi

sinoviale perdita di calcio e collagene aumenti del rischio di patologie coronarie e cardiache aumento del rischio di scompensi cardiaci.
Invecchiamento Muscolare:

*Con l’invecchiamento, i muscoli iniziano a indebolirsi e perdere massa.

È un processo naturale, ma uno stile di vita sedentario non può che accelerarlo.

*Anche il numero e la dimensione delle fibre muscolari diminuiscono.

Quindi, I muscoli impiegano più tempo a rispondere durante la fase dei 50 anni rispetto a quanto accadeva nei 20.

La quantità d’acqua contenuta nei tendini, i tessuti che come ―corde‖ collegano i muscoli alle ossa, diminuisce con l’invecchiamento.

Ciò rende i tendini più rigidi e meno capaci di sopportare lo stress.

 

Durante il corso della vita, le ossa cambiano continuamente attraverso un processo chiamato ―rimodellamento.

Con l’invecchiamento, l’equilibrio tra assorbimento e formazione ossa cambia risultando in una perdita di tessuto connettivo osseo.

* Il contenuto di minerali nelle ossa diminuisce, rendendole meno dense e più fragili.

* Con la perdita di massa ossea, si sviluppa l’osteoporosi che coinvolge sia uomini che donne.

Nella colonna vertebrale, l’osteoporosi può portare a fratture nelle vertebre fino ad eccessiva cifosi del rachide toracico superiore (gobba).

Ed è anche responsabile della maggior parte delle fratture delle anche per uomini e donne anziane.

* La chimica delle cartilagini, che fanno da cuscinetto tra le ossa, cambia nel tempo.

Con un minor contenuto di liquido, le cartilagini diventano più suscettibili allo stress.

E con la degenerazione a seguito dell’usura nel tempo, le articolazioni si infiammano causando artrite.

* I legamenti ed il tessuto connettivo tra le ossa diventa meno elastici.

 

Vediamo alcuni vantaggi che questo tipo di allenamento può portare in terza età:

 

Gli allenamenti sono svolti in sicurezza. Affidarsi a un professionista riduce i rischi di infortuni.

 

Le sequenze possono essere personalizzate e adattate alle necessità della persona.

 

Si acquisisce un maggior controllo del proprio corpo e dei movimenti.

 

I movimenti stessi diventano più fluidi e armonici.

 

Aumenta la mobilità articolare, riducendo così il rischio di artrosi e dolori articolari.

 

Il potenziamento muscolare aiuta a combattere l’osteoporosi e ad eliminare il mal di schiena.

 

L’allungamento mantiene la muscolatura elastica e reattiva.

 

L’equilibrio viene potenziato per eliminare il rischio di cadute.

 

Migliora la postura.

 

Il reclutamento dell’addome e del pavimento pelvico durante gli esercizi evita il prolasso degli organi e l’incontinenza.

 

Gli attrezzi del Pilates agevolano i movimenti dando sostegno al corpo e input positivi di riferimento.

 

Vengono stimolate nuove cellule neuronali e migliora la memoria.

 

I dettagli degli esercizi, le sequenze, l’insegnante e gli attrezzi stimolano il cervello all’ascolto, alla percezione e all’apprendimento risvegliando la mente.

 

Migliora la circolazione sanguigna e quindi l’ossigenazione dei tessuti.

 

La respirazione toracica del Pilates mantiene una buona elasticità polmonare.

 

L’umore migliora grazie al rilascio di endorfine.

 

Si impiega il tempo in modo utile dedicando attenzione a sé stessi e contrastando l’isolamento.