FITNESS POSTURALE

ATTIVITA’ SPORTIVA GINNASTICA FINALIZZATA ALLA SALUTE ED AL FITNESS

ESPERTO FITNESS POSTURALE CON RICONOSCIMENTO NAZIONALE DA UN CIRCUITO DI ECCELLENZA

CERTIFICAZIONE RILASCIATO DA ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAL CIP

(iscritto all’albo nazionale)

Osservare il proprio corpo: la ginnastica postura è una disciplina, importantissima per il benessere del nostro organismo.

Cerchiamo di chiarire che cosa si intende per ginnastica posturale.

- Ginnastica:

termine con il quale si indicano una serie di esercizi da eseguire per un determinato scopo

(che sia allenamento sportivo, agonistico o solo per benessere psicofisico personale).

- Posturale:

termine che deriva da postura, posizione che il nostro fisico assume nell’arco della vita, della giornata e nelle singole attività.

Ovviamente si parla di postura riferendoci alla spina dorsale e a come le altre parti del corpo si relazionano a essa.

Questo tipo di ginnastica ci aiuta a trovare la giusta posizione per la colonna vertebrale e di conseguenza

anche a prevenire fastidiosi regolari dolori legati al mal di schiena. Il movimento Rappresenta il primo e più

importante strumento posseduto dall’uomo per adattare l’ambiente in cui vive e contemporaneamente per adattarsi ad esso.

Di cosa ci occuperemo nel corso:

Si evidenzieranno le alterazioni funzionali della posizione della postura nel corpo nello spazio.

- osservare per capire

- capire per conoscere

- conoscere per curare/ migliorare

Rappresenta il primo e più importante strumento posseduto dall’uomo per adattare l’ambiente in cui vive e

contemporaneamente per adattarsi ad esso. Con il termine di postura si definisce la posizione del corpo

e degli arti sia in relazione reciproca che in relazione allo spazio esterno.

Una armonica coordinazione posturale di fondo è fondamentale nel movimento, affinché si possa

inscrivere il gesto finale corretto, per raggiungere utilmente il target prefissato.

Per postura si intende la posizione complessiva del corpo e degli arti, l’uno rispetto agli altri, e il loro orientamento nello spazio.

La postura ottimale è quella che garantisce:

- massimo confort

- minimo dispendio di energia

- assenza di tensioni

- rapporti armoniosi

- assenza di dolori

I corsi saranno gestiti da lezioni individuali o di piccoli gruppi. Le lezioni saranno personalizzate e progettate per soddisfare

i vostri obiettivi e per alleviare i problemi fisici. Il lavoro di gruppo avranno persone con le stesse esigenze

e caratteristiche fisiche (eventualmente le stesse patologie) per non rallentare il lavoro da svolgere.

Il percorso aiuterà ad osservare il nostro corpo e prevenire disfunzioni e dolori:

vi siete mai osservati nell’atto di compiere un movimento o nello stare in una posizione?

Quali sono le azioni che effettuate e quali sono i punti di appoggio?

Un buon conoscitore della propria fisicità, è colui che, acquista una certa capacità di ascolto e di attenzione verso il proprio corpo

(qualità che, come già visto, è fondamentale nella ricerca di un benessere psico-fisico)

si pone in atteggiamento di osservazione del proprio fisico. Si lavorerà sull’aspetto fisiologico;

prima di iniziare una qualsiasi attività è sempre bene capire quali sono le sue

potenzialità attraverso la conoscenza della sua struttura.

Solo così potremmo controllare il suo rendimento, i suoi miglioramenti e i benefici che ricaveremo da un lavoro

accurato di ginnastica ma questo tipo di approccio è importante per qualsiasi attività che intraprendiamo,

che preveda un impregno fisico-muscolare. Questa conoscenza ci permetterà anche di evitare azioni e movimenti non richiesti dall’esercizio,

concentrandosi così solo sulle parti interessate. Si evidenzieranno i movimenti e le posture errate, come per esempio

come utilizziamo la nostra schiena?

Come stare seduti?

Come stare in piedi?

Postura e coordinazione: la postura di base e la coordinazione cinetica costituiscono il prerequisito,

affinché l’atto motorio, sia volontario che automatico, possa adeguatamente e correttamente raggiungere il target prefissato.

Lo schema corporeo è un’immagine tridimensionale del proprio corpo che accompagna l’attività motoria

fornendo informazioni indispensabili nella conduzione automatica del movimento, determinando aggiustamenti diversi a situazioni mutevoli.

In concreto: lo schema corporeo evidenzia una relazione dinamica fra mondo interno dell’uomo e

quello esterno, l’unità di misura di questa capacità è l’aggiustamento posturale.

Organizzazione neurologica che permette di percepire in qualsiasi momento le diverse parti del proprio corpo indifferentemente

dai rapporti con il mondo esterno. In concreto, ogni segmento corporeo è inserito in un quadro di riferimento in cui ogni singola

parte viene ad essere rapportata alle altre.

Lo sviluppo della funzione di percezione determina l’immagine corporea, che rappresenta il contributo neurologico

al concetto di schema corporeo. Il controllo dell’equilibrio è uno degli aspetti particolari della postura:

Particolarmente sviluppato nell’uomo data l’instabilità dell’appoggio bipodalico che è il punto di partenza della locomozione.

Quindi l'uomo è in situazione di equilibrio instabile e deve costantemente ricorrere all'apparato neuromuscolare per dare stabilità al proprio corpo.

L’evoluzione ha trasformato il treno anteriore, con funzione di appoggio, in arto superiore, dotato di raffinata psicomotricità,

ciò ha richiesto, tra l’altro, una verticalizzazione del rachide nell’homo erectus e un trasferimento a livello delle zone più caudali della colonna

e dell’apparato muscolo-legamentoso, del carico e dei compiti di stabilizzazione e di equilibrio.

Per il mantenimento della posizione eretta, la specie umana ha sviluppato un’attività muscolare definita tonico-posturale

differente dal tono di base che sfrutta contrazioni muscolari riflesse, o meglio, isometriche antagoniste ripetute.

L’equilibrio del corpo è stabilito dall’ allineamento di questi due vettori, il sistema nervoso percepisce la deviazione

tra l’asse egocentrico ed il vettore di gravità. L’immagine del corpo riceve informazioni sul cambiamento di relazione con il mondo esterno.

La postura è il risultato dell’integrazione funzionale tra le componenti biomeccaniche neurofisiologiche,

psicologiche e psicomotorie dell’individuo che si evidenzia con gli atteggiamenti statici e dinamici dei segmenti corporei, variabili in relazione agli obiettivi

da perseguire, e agli stimoli degli ambienti. Una corretta metodologia dell’allenamento deve:

- Limitare la perdita del range di movimento (funzionali, stretching analitico, allungamento globale, mobilizzazioni) -

Limitare il disequilibrio muscolare (potenziamento mirato, allenamento funzionale, core-training)

- Apprendere le corrette tecniche respiratorie

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